Correre, correre, correre… I genitori non fanno altro che correre tutto il giorno. E, soprattutto i neo-genitori, corrono continuamente “dietro” ai figli. Ma perché non cambiare prospettiva e cominciare a correre “con” i nostri bambini?
Se siete genitori sportivi, potrete continuare a dedicarvi all’hobby che più vi appassiona, e la vostra routine, sconvolta dall’arrivo del nuovo cucciolo, troverà un nuovo assetto e nuove strade da percorrere insieme in famiglia.
Ma anche chi normalmente non pratica sport ed, anzi, rifugge qualsivoglia attività fisica come la peste, scoprirà che la corsa con il passeggino (stroller running) non solo fa bene allo spirito della famiglia ma è anche divertente. E non potrà più farne a meno!
La neo-mamma che vuole rimettersi in forma dopo il parto o anche solo concedersi un’ora di svago all’aria aperta, lontano dal claustrofobico tunnel di pappe-pannolini&co, potrà farlo in compagnia del piccolo. La corsa con il passeggino, infatti, nasce soprattutto dalla voglia di condividere tempo di qualità con il proprio bambino, che si sia “sportivoni” o meno. Quindi chiunque può avvicinarsi alla pratica dello stroller running, traendo benefici sia fisici che psicologici.
Corsa con il passeggino o stroller running
Dire che, in Italia, questa attività non sia ancora molto diffusa è un eufemismo. Spesso si guarda con curiosità, talvolta con aria di rimprovero (“Oh, povero bimbetto, ma prenderà freddo? Non gli farà male?”… di solito è la vicina di 80 anni la fonte di cotanta saggezza!), i pochi pionieri che la praticano… Un po’ come succedeva, decenni fa, quando cominciarono a diffondersi anche in Italia jogging e running. E ora? Ogni parco cittadino, ogni sperduta viuzza di campagna, è percorsa da runners di ogni genere e foggia e non si contano più le manifestazioni podistiche che si succedono una dopo l’altra con ritmo sempre più incalzante.
Chissà che incuriositi dai nostri racconti e consigli non vi appassioniate anche voi allo stroller running (confessate che prima d’ora non sapevate neanche che si chiamasse così!). Ma prima di farvi travolgere da questa “insana” passione, leggete attentamente i 10 consigli che vi diamo: troverete spunti interessanti, talvolta magari scontati, ma utili per pianificare le vostre uscite e far sì che diventino momenti unici che ricorderete anche a distanza di anni… Magari quando spingerete di corsa il passeggino di vostro nipote!
10 consigli utili per correre con il passeggino
Ecco allora le cose fondamentali da conoscere prima di partire:
1. Età bambino/a. Vostro/a figlio/a deve avere almeno 6-9 mesi di età per poter correre con voi, vale a dire che deve essere in grado di star seduto da solo e di tenere su la testa in maniera adeguata, nonché di far fronte ad eventuali movimenti irregolari del passeggino dovuti a buche del terreno. Anche la mamma che ha appena partorito dovrebbe aspettare almeno 6-8 settimane prima di cominciare a sollecitare la muscolatura con la corsa. In ogni caso, prima di cominciare qualsiasi attività, consultate il vostro medico di fiducia (pediatra e ginecologo).
2. Passeggino da corsa. Se siete veramente intenzionati ad andare a correre con il passeggino, beh, allora abbandonate il vostro passeggino da città, utile per dribblare persone e cani sotto i portici o al supermercato ma inadeguato per fornire sicurezza, confort e stabilità durante l’attività fisica. Sono infatti queste le caratteristiche principali e più importanti dei passeggini da corsa.
Li riconoscerete perché hanno ruote “sportive”, sono costruiti con materiali più resistenti rispetto ai modelli classici e hanno un ammortizzazione superiore, talvolta hanno il freno a mano posto sul maniglione, oltre ad altre peculiarità che impareremo a conoscere insieme.
In quelli che hanno soltanto 3 ruote, quella anteriore può essere bloccata o piroettante. In quest’ultimo caso è preferibile bloccarla mentre si corre per conferire maggiore stabilità al mezzo, soprattutto se il terreno percorso è dissestato. Alcuni sono adatti a correre in città o comunque su strade asfaltate, altri che vi permettono di correre anche sullo sterrato. Studiate la fattibilità dei percorsi nei dintorni di casa vostra e scegliete il modello più appropriato.
LEGGI ANCHE: Come scegliere il giusto passeggino da corsa
3. Abbigliamento adulto. Indossate scarpe ed abbigliamento adatti alla stagione. Non dimenticate crema solare e burrocacao per voi e soprattutto per il pupo! Non usate le cuffiette per ascoltare la musica, così da avvertire eventuali pericoli per voi ed il bimbo, intercettare sue esigenze del momento e poter anche dialogare/cantare con lui.
4. Abbigliamento bambino/a. Attenzione soprattutto a vestire adeguatamente il pargolo! Ricordate sempre che non correte da soli, quindi evitate situazioni meteo estreme, ma al tempo stesso non fatevi eccessivi scrupoli: due gocce di pioggia, ad esempio, non costituiscono un pericolo, anche perché i passeggini sono dotati di parapioggia proprio per questo motivo!
Quando fa freddo copritelo adeguatamente, perché voi vi scalderete correndo, lui no. Preferite l’uso dei coprigambe o degli altri accessori appositi forniti dal vostro modello di passeggino ed evitate di proteggerlo con una semplice copertina: il rischio è che, corsa facendo, scivoli giù e si trasformi in un pericoloso intralcio.
Quando fa caldo, ovviamente, non vestitelo troppo, fategli indossare il cappellino, sempre che non sia nell’età in cui lo considera un frisbee più che un cappellino, ed usate il parasole del passeggino per proteggerlo. Naturalmente, non dimenticate la protezione solare.
5. Preparazione. Bevete a sufficienza prima e durante la corsa, soprattutto se siete una mamma che allatta. Fate stretching prima e dopo la corsa. Approfittate del passeggino ed usatelo per fare diversi tipi di esercizi.
Un esempio? Dopo aver spinto il passeggino per qualche chilometro, fermatevi e fate questo esercizio di stretching delle spalle e della parte superiore della schiena: posizionate entrambe le mani sul maniglione, ad una distanza di circa 25-30 cm una dall’altra. Allargate i piedi in modo che siano allineati ai vostri fianchi. Abbassate la testa tra le braccia e lasciatela andare, rilassata, per un tempo compreso tra 30 secondi ed 1 minuto. Non è bellissimo?!
Se volete saperne di più su questo e tanti altri esercizi di stretching che potete eseguire con il passeggino, vi consigliamo di dare un’occhiata a questo blog statunitense in cui la nota Lisa Chase ve li mostrerà nel dettaglio!
6. Postura. Questo punto è fondamentale, perché correre con il passeggino non è così naturale come correre in solitaria e bisogna evitare posture errate che vi causino mal di schiena o vi portino a infortuni! La presa sul maniglione deve essere leggera, altrimenti vi stancherete inutilmente. Se avete paura che il passeggino, e il vostro ben più prezioso pargolo, vi scivolino via, assicurate il vostro braccio al passeggino con l’apposito cinturino da polso.
Non accasciatevi sul passeggino, soprattutto verso fine corsa quando sarete stanchi, ma mantenete una posizione eretta durante la corsa, con il petto verso l’esterno, le scapole rivolte verso il basso. Il maniglione del passeggino deve essere alla giusta altezza che vi permetta di non restare chini altrimenti rischiate di infortunarvi e di accusare poi dolori a livello lombare. I gomiti devono essere piegati, non distesi. Se usate un passeggino doppio, oppure siete in discesa o salita, guidate il passeggino con entrambe le mani, assicurandovi di aver agganciato un braccio al cinturino da polso. Quando la superficie è pianeggiante, invece, potete alternare le mani.
7. Dove. Questo è un momento rilassante che vi ritagliate con vostro figlio, quindi scegliete di preferenza percorsi all’interno dei parchi o su strade poco trafficate così da godere appieno della corsa e non dover fare lo slalom tra i passanti (non state correndo da soli e non potete essere così agili!) o restare guardinghi verso le macchine che vi sfrecciano accanto! Inoltre, così facendo, eviterete anche le vie maggiormente inquinate.
8. Bimbo/a. Chi meglio di voi conosce il/la vostro/a bimbo/a e può sapere se si divertirà correndo in passeggino oppure no? La maggior parte dei bimbi ama stare in movimento e soprattutto i più piccolini tendono a dormire durante la corsa con la mamma o il papà. Per questo motivo sarebbe meglio programmare la vostra uscita di stroller running prima del pisolino. Crescendo, invece, i bimbi staranno svegli e si divertiranno a partecipare ed interagire con il genitore mentre corre e questa diventerà una vera esperienza condivisa: preparatevi a cantare, a giocare a “Io vedo con i miei occhietti”, a osservare insieme a loro il mondo e, appena partiti, vi sembrerà di essere già arrivati.
In ogni caso, a chiunque capiterà la giornata no, in cui vostro figlio non ne vuole proprio sapere di stare seduto in passeggino. Visto che anche noi adulti sappiamo bene cosa sono le giornate no, non insistete, uscite a correre da soli o fate altro con il vostro bambino e rimandate la corsa con il passeggino alla prossima occasione più propizia.
9. Lunghezza del percorso. Come mamma e papà sanno bene, i ritmi dei bimbi dettano legge in casa fin dalla nascita, per cui lo stroller running segue le esigenze dei piccoli prima ancora di quelle dei grandi! In linea generale, i bimbi più piccoli si addormentano mentre si corre e permettono di fare percorsi più lunghi. Crescendo, diventano più attivi e dopo un po’ vogliono scendere e giocare e ci si adatta di conseguenza. Pianificate, quindi, una tappa intermedia al parco per fare stretching, mentre loro si divertono e sgranchiscono le zampette.
10. Manutenzione del passeggino. Avete mai provato ad usare regolarmente la bici e non dare mai una controllata ai freni, mai gonfiare una gomma? No, vero? Bene, lo stesso vale per il vostro passeggino da corsa: se ogni tanto non fate un check-up, vi renderà la corsa più faticosa e meno sicura. Quindi, prima di ogni uscita controllate che le gomme siano gonfie e fate un’ispezione generale per assicurarvi che non ci sia niente di slacciato, allentato, incrinato. Ogni tanto ricordate di lubrificarlo, soprattutto a livello dei pistoni degli ammortizzatori.
Memorizzati tutti i consigli? Siete pronti a pronti a cominciare a seguire le nostre dritte per praticare questo divertente sport con i vostri bambini? E ricordate che farà bene al vostro fisico ed al vostro spirito (bimbi e genitori) ma che la gioia maggiore sarà tramettere ai vostri bimbi, con naturalezza, uno stile di vita sano, attivo, di cui vi saranno grati a distanza di anni. Perché i figli ci osservano, sempre, e imparano più da quello che facciamo che da quello che diciamo!
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