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Parte da Lecco e Monza la stagione dello stroller running

Posted byGabriella Regis on 03.09.18

Anche per il Babyrun Stroller Running Team si è inaugurata la stagione più fitta di appuntamenti podistici.

In attesa della Brescia Art Marathon di domenica 11 marzo, quando – meteo permettendo date le previsioni nefaste – la nostra sport blogger Silvia Segala si cimenterà per la prima volta sulla distanza dei 21 km spingendo un passeggino con a bordo la figlioletta Petra, domenica 4 marzo due famiglie di stroller runners al completo hanno preso parte a due diversi eventi, entrambi in Lombardia, correndo con il passeggino: Paolo, Angela e la piccola Caterina di Milano hanno partecipato alla Run For Life di Monza, mentre Ylenia, Walter e Camilla alla 10k svoltasi nell’ambito della Maratonina di Lecco.

Come sarà andata? Scopriamolo dalle loro parole da cui, prima ancora dell’aspetto tecnico o agonistico, emergono il lato umano e il calore della famiglia allargata dei podisti!

Di corsa con il passeggino alla Run For Life

Per il nostro battesimo abbiamo deciso di correre la Run For Life nel bellissimo contesto del Parco di Monza – ci racconta Paolo – . Emozionati per questo evento, iniziamo la preparazione per la gara la sera prima. La domanda fondamentale che ci siamo posti è stata: a che ora svegliarsi? Facciamo tutti i calcoli necessari: sveglia noi, sveglia Caterina, cambio pannolino, poppata, ruttino, eventuale ricambio pannolino, colazione noi e varie ed eventuali ci portano, anche se non proprio concordi, a puntare la sveglia alle 7:02 (si, lo so, è un mio vezzo non mettere la sveglia in orari “precisi”). Troppo presto? Troppo tardi? Riusciremo a fare tutto per tempo? Con questi dubbi in testa e le nostre cose pronte per l’indomani andiamo a dormire.

Il sonno non è dei più tranquilli, i nostri timori sono sia per la temperatura abbastanza rigida sia per il fatto che sarà la prima volta che dovremo svegliare Caterina al mattino presto per uscire di casa. Alla fine, però, è lei che ci toglie le castagne dal fuoco: alle 6:37 si sveglia (e ci sveglia)! Quindi partiamo con buona lena a prepararla e prepararci! Tutto fila liscio, facile con lei. Il suo sorrisone di primo mattino ci infonde la giusta carica per affrontare questa nuova sfida: portare lei a correre, e correre anche noi, dopo un lungo stop di entrambi.

La partenza della gara è fissata per le 9.30. Noi arriviamo al parcheggio alle 8:45. Angela ha la giusta intuizione e fa fare a Caterina un’ultima poppata, tanto la piccola è sempre ben contenta di potersi attaccare! Quindi ci avviciniamo al punto di ritrovo con tantissima emozione. Caterina, con i suoi occhietti che fanno breccia fra il cappellino e il sacco del passeggino, scruta cosa le capita intorno.

Nel tragitto, ma non solo, molti sono attirati dal nostro “strano passeggino” e fanno apprezzamenti e rivolgono tante domande curiose! C’è anche chi si rammarica che ai suoi tempi uno strumento del genere non ci fosse e correva con passeggini con ruote piccole di difficile conduzione e un po’ pericolosi. Noi, al contrario, ci sentiamo sicuri e questo aspetto è per noi fondamentale: se sapessimo di non avere la giusta attrezzatura per correre in completa sicurezza e tranquillità, non lo faremmo.

L’organizzazione dell’evento è stata impeccabile: vista la temperatura rigida, hanno offerto, prima della partenza, delle bevande belle calde, che hanno scaldato il corpo e infuso la giusta forza per affrontare la corsa. Al traguardo, poi, ci hanno fornito addirittura un utilissimo telo termico.

Proprio vista la condizione meteo, decidiamo di mettere Caterina fronte mamma: in questo modo riusciamo a controllarla più facilmente e le evitiamo di prendere l’aria fredda in faccia.

Ci accingiamo al punto di partenza, indecisi se posizionarci in prima o ultima fila. Decidiamo infine di andare dietro, vinti dalla timidezza. Quindi, ci facciamo largo fra chi era lì già da qualche minuto per andare in fondo al gruppo. Piacevolmente, noto che tutti si sono prodigati per farci passare aprendosi in due ali di persone. Siamo a qualche istante prima della partenza, e le persone vicine ci sorridono, guardano Caterina, e lei scruta loro e poi sfoggia il suo proverbiale sorriso mitigato dal ciuccio. 3…2…1….Viaaaaaaaa!

Ci siamo.  Si parte, io alla conduzione del Bugaboo, camminando con tutta l’attenzione del caso, perché mai vorrei urtare un runner! Questa è una delle due principali preoccupazioni. L’altra, contemporanea è: come reagirà Caterina a questa novità? Risposta: nel modo a lei più consono, ossia, dopo ben 45 metri dalla partenza, chiude gli occhietti per riaprirli solo al traguardo… che spettacolo!

Il primo chilometro è difficile, tra muscoli freddi, freddissimi (ahimè il riscaldamento è saltato!) e il timore di urtare qualcuno con la ruota del passeggino. Alla luce di questa esperienza maturo la convinzione che dovrebbero far partire i passeggini sempre fra le prime file, tanto al massimo vengono superati. Partendo dal fondo, invece, chi corre con il passeggino supera sempre qualcuno, ma con estrema difficoltà.

In ogni caso abbiamo scoperto che correre con il passeggino è doppiamente faticoso. Primo, perché bisogna spingere il passeggino e in questo non c’è niente di semplice, soprattutto per ciò che riguarda la postura. Noi abbiamo adottato la strategia di un chilometro a testa e devo dire che per noi è risultata vincente. Secondo, perché si parla molto di più! Quanti commenti, quante battute, quante storie abbiamo ascoltato durante la corsa. Davvero bellissimo, abbiamo fatto tanti incontri: chi ha donato un sorriso; chi ha avuto l’accortezza di avvisare i compagni del nostro arrivo per farci passare; chi ha raccontato di come mai ha voluto un secondo figlio dopo 5 anni dal primo e tante altre innumerevoli storie ascoltate negli 11 km della corsa. Abbiamo sentito e vissuto veramente lo spirito del gruppo, nonostante non conoscessimo nessuno. Ognuno ci ha regalato un frammento della sua corsa.

La gara di per sé è andata bene: siamo partiti avendo in mente un ritmo da tenere e siamo riusciti addirittura a stare leggermente sotto. Non vi nascondo che quando, arrivati al decimo chilometro, abbiamo realizzato che ce n’era ancora uno da correre abbiamo dovuto stringere i denti e resistere ancora un po’! Arrivati agli ultimi 200 metri, ci mettiamo uno di fianco all’altro e insieme spingiamo Caterina al traguardo. Lei finalmente apre i suoi profondi occhietti e cerca di capire dove si trova. “Amore, siamo arrivati al traguardo tutti e tre insieme”. E ci manda un sorriso!

Stroller runners alla Maratonina di Lecco

Tempo da lupi anche a Lecco domenica 4 marzo. Ma anche qui, il meteo non ha fatto desistere Ylenia, Walter e Camilla che hanno affrontato con il consueto spirito i 10 chilometri di gara aperta agli stroller runners nell’ambito della Maratonina di Lecco.

“Fino all’ultimo siamo stati indecisi se correre con Camilla o no, viste le previsioni instabili e la neve caduta nei giorni precedenti – confessa Ylenia – . L’unica certezza che avevamo era che, a partecipare con il passeggino, sarebbe stato papà Walter: Lecco è la sua città e, giustamente, sentiva sua quella gara di corsa con il passeggino, per sfilare con orgoglio con la sua splendida Camilla. Quindi, nonostante il freddo, ci siamo attrezzati per far star bene la piccola e ci siamo goduti tutti e tre la corsa: Camilla ha dormito; il papà è stato contento di promuovere lo stroller running nella sua Lecco e la mamma si è goduta l’allenamento da podista-seguace di Running Mama!

Ci ha riempiti di orgoglio il fatto che l’organizzazione abbia deciso, per la prima volta, di dare spazio anche a chi corre con il passeggino. Peccato che si venga ancora percepiti con stupore e quindi la partecipazione non sia stata elevata. Ma mai dire mai: il percorso è panoramico, permette di godere delle bellezze del paesaggio circostante, per cui si può pensare di partecipare il prossimo anno… magari facendo proprio in questa occasione un raduno degli stroller runners!

Nel frattempo potete venire a trovarci, per cominciare a prendere confidenza con questi luoghi fantastici. Per pernottare potete venire al NH Lecco Pontevecchio, dove lavora mamma Ylenia: saremo lieti di accogliervi, offrendovi delle tariffe agevolate”.

Queste le prime emozioni e sensazioni dei nostri stroller runners. Ma, come detto, questo è solo l’inizio! Vedrete sfrecciare sempre più genitori che corrono con il passeggino. Dove potrete unirvi a loro o anche solo esserci per sostenerli con il vostro tifo? Alla Brescia Art Marathon dell’11 marzo, alla Stramilano del 25 marzo e alla Milan Marathon dell’8 aprile, i prossimi appuntamenti.

E, ovviamente, potete entrare a far parte della grande famiglia del Babyrun Stroller Running Team: la prima squadra podistica, in Italia, dedicata a chi corre con il passeggino. Noi vi aspettiamo. Voi… Stay tuned!

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Category: Racconti di corsa Tags: corsa con passeggino, mamme di corsa, papà, stroller run

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